Movie Stars di Greenfield-Sanders in mostra a Roma 50 ritratti
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SE NON ti sei fatto fare il ritratto da Timothy Greenfield-Sanders non sei nessuno. Nella sua carriera il fotografo americano li ha immortalati proprio tutti: politici, starlette e intellettuali, in un miscuglio bipartisan dove trovano posto tutti i Bush, ma anche Hillary Clinton, Johnk Kerry e Monica Lewinsky, le grandi star pop come David Bowie e una signorina senza talento come Paris Hilton, mostri del cinema come Martin Scorsese e facce nuove come Rose McGowan. Proprio i volti del cinema sono al centro della mostra “Movie Stars. Ritratti di Timothy Greenfield Sanders”, che si apre oggi (fino al 13 gennaio) all’Aranciera di Villa Borghese a Roma.

E’ la prima volta che Greenfield-Sanders espone a Roma e lo fa, non a caso, in concomitanza con la Festa del Cinema, portando in
esposizione 50 scatti in bianco e nero di attori e registi protagonisti degli ultimi 40 anni di cinema. Sono tutte immagini realizzate tra il
1976 e il 2007, con volti storici come quelli di Orson Welles e Alfred Hitchcock, e dei contemporanei Spike Lee, Woody Allen e Martin
Scorsese. Tutti, attori e registi, si sono messi in posa davanti alla leggendaria macchina a lastra 8×10, per farsi rubare l’anima da
Greenfield-Sanders, il fotografo i cui ritratti sono esposti al Metropolitan Museum di New York e hanno ottenuto la prima pagina di riviste in tutto il mondo, resi noti dalle copertine di Vanity Fair.

“Ciò che faccio di solito – ha detto in un’intervista il fotografo – è concentrarmi sugli occhi della gente”. Un punto di vista che rende intenso lo sguardo di Woody Allen anche dietro i soliti occhiali e che fa di Ben Stiller, l’attore noto per i suoi ruoli comici, una figura da Fronte del porto nel bianco e nero intenso di Greenfield-Sanders.

“Nella maggior parte dei ritratti – osserva il fotografo – cerchi di far risaltare le qualità migliori di una persona, la parte migliore del viso, ma anche la sua forza o fragilità”. Basta guardare il viso corrucciato di un vecchio Sidney Poitiers, nel quale pare concentrato tutto il mestiere di un attore che ha sulle spalle anche una battaglia contro il razzismo.
(17 ottobre 2007)

10/18/2007 10:22 PM
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